Bonifici istantanei, dal 9 gennaio cambia tutto: ecco cosa c'è da sapere
Dal al prossimo 9 gennaio i bonifici istantanei, che oggi costano in media qualche euro in più, costeranno come i bonifici ordinari: in una manciata di secondi, indipendentemente dal giorno e dall’ora in cui è stato dato l’ordine, il bonifico sarà ricevuto dal beneficiario. L’area interessata dalle nuove regole comprende i Paesi dell’area SEPA: - gli Stati Membri dell’Unione Europea, inclusi i Paesi che non hanno adottato l’Euro; - i Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo - EEA: Islanda, Norvegia e Liechtenstein; - i Paesi extra EEA: Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsay, Jersey, Isola di Man, Principato di Andorra e Città del Vaticano.
È il risultato dell’introduzione del Regolamento Ue 2024/886 approvato lo scorso marzo. Il regolamento introduce nuovi standard di sicurezza e rafforza la trasparenza, al fine di monitorare in tempo reale le transazioni, prevenire frodi e bloccare operazioni sospette. Le banche dovranno dare informazioni agli utenti su tempi di esecuzione e costi delle transazioni. In Europa, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quando lo European Payments Council ha definito e reso operativo lo schema Sepa Instant Credit Transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (Psp) che si trovano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (Sepa) e aderiscono allo schema stesso.