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Pensioni, cosa cambia nel 2025? Ecco tutto quello che dovete sapere

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Cosa cambia per le pensioni dal 2025? La misura rivendicata da governo e maggioranza per facilitare l'accesso alla pensione a 64 anni riguarda solo coloro che stanno interamente nel contributivo. Ma ci sono anche grosse novità in senso restrittivo introdotte con la manovra dello scorso anno.

Come enunciato nel testo iniziale della manovra, coloro che hanno cominciato a lavorare e versare contributi dal primo gennaio 1996. Perciò ricadono integralmente nel sistema contributivo. Potranno quindi sommare l’eventuale rendita maturata presso una forma di previdenza complementare all’importo maturato della pensione pubblica obbligatoria per raggiungere la soglia, pari ad almeno una volta l’assegno sociale (534 euro al mese), per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia a 67 anni.

 

 

La Lega, però, con un emendamento approvato alla Camera ha fatto estendere la possibilità di sommare i due importi maturati (presso l’Inps e presso il fondo) anche per raggiungere la soglia di accesso alla pensione anticipata a 64 anni.

Brutte notizie per chi ha cominciato a lavorare prima del 1996. Gli interessati rientrano nel cosiddetto sistema misto: per loro la pensione di vecchiaia resta a 67 anni d'età con almeno 20 anni di contributi e quella anticipata al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) indipendentemente dall’età. Ma, come riporta il Corriere della Sera, dal 2025 la finestra d’attesa di 3 mesi per la decorrenza della pensione anticipata sale a 4 mesi per alcune categorie di dipendenti pubblici (enti locali, sanità uffici giudiziari, insegnanti dell’asilo e delle elementari parificate).

 

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