Politici, giornali e sindacati: chi sono i pentiti dell'ecologia
I pentiti del piano verde sono divisi in due categorie. Ci sono i rumorosi, come quello di Carlo Calenda, che oggi rivendica di aver sempre sostenuto che «l’Europa ha sbagliato a fare una normativa ambientale assurda, lo dicemmo all’epoca». Peccato che «all’epoca», per esempio quando a Strasburgo si è votato il bando alle auto con motori termici (8 giugno del 2022), Calenda fosse europarlamentare e facesse parte di Renew, ovvero uno dei gruppi parlamentari che più ha lavorato all’eco-riforma. Aveva votato contro? Alla fine no, si era limitato alle invettive e si era astenuto. In seguito si era pure scagliato contro Matteo Salvini che contestava la «follia» dell’Europa. Ci sono poi i pentiti più sofisticati. (...)
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