Pensioni, in arrivo aumenti ogni mese fino a gennaio: ecco le cifre e per chi
Ottime notizie per i pensionati. Nei prossimi tre pagamenti - novembre, dicembre, gennaio - sono previsti aumenti sugli assegni. La ragione dell’incremento è dovuta infatti al conguaglio Irpef, attuato dall’Inps in qualità di sostituto d’imposta, per quei pensionati che hanno presentato nei mesi scorsi la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024. L’Inps ha iniziato le operazioni di conguaglio già ad agosto, ritardandolo poi nei mesi successivi per coloro che hanno inviato la dichiarazione dei redditi più tardi. Novembre è l’ultimo mese utile per il conguaglio.
Dicembre, invece, è il mese di pagamento della tredicesima mensilità. Per questa ragione l'importo del cedolino sarà già raddoppiato - o quasi -, rispetto ai mesi precedenti. Dopodiché bisogna considerare che per quei pensionati che hanno maturato i requisiti per godere della quattordicesima mensilità tra agosto e dicembre, nello stesso cedolino verrà caricata anche questa, con importo che dipende da diversi fattori: reddito, anni di contributi, gestione di appartenenza, mensilità in cui vengono soddisfatti i requisiti per averne diritto.
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A gennaio 2025 ci sarà poi l’aumento delle pensioni dovuto alla rivalutazione, quel meccanismo con cui gli importi vengono adeguati al costo della vita sulla base dell’inflazione accertata nelle ultime 12 mensilità. A godere dell’aumento è anche l’Assegno sociale (per il quale spetta anche la tredicesima ma non quattordicesima e bonus Natale), come pure le pensioni di invalidità civile (anche per queste ci si limita alla tredicesima).
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