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Citroen, il tribunale di Torino accoglie il ricorso sugli Airbag: "Cessare le condotte omissive"

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La campagna di richiamo lanciata dalla casa automobilistica Citroen per problemi agli airbag sui modelli C3 e DS3 si è trasformata in un vero e proprio caos. A denunciare la grave situazione è Federcarrozzieri - associazione delle autocarrozzerie italiane - che attraverso i suoi associati sta raccogliendo da mesi le proteste di migliaia di automobilisti in tutto il Paese.

La casa automobilistica sta inviando da mesi ai proprietari delle auto interessate dal richiamo delle comunicazioni in cui intima di sospendere immediatamente la guida delle vetture per gravi problemi al sistema di gonfiaggio degli Airbag prodotti dalla società Takata, specificando che "le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte". 

Una situazione di caos che sta creando enormi disagi sia agli automobilisti, sia alle autocarrozzerie, se si considera che ai proprietari di tali modelli viene intimato da Citroen di non utilizzare le vetture in attesa dei necessari interventi. "Gli automobilisti si trovano così a dover scegliere tra il tenere le auto in garage in attesa delle riparazioni agli airbag, o circolare in condizioni di non sicurezza, mettendo a rischio la propria incolumità e quella altrui - ha denunciato il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli -. Una situazione inaccettabile alla quale ora Citroen dovrà porre al più presto rimedio, fornendo alle autocarrozzerie i ricambi necessari per eseguire gli interventi previsti dalla campagna di richiamo".

Il Tribunale di Torino ora ha accolto "l’azione inibitoria promossa da Adusbef, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Codacons, sul caso degli airbag difettosi montati su alcune autovetture, ha ordinato a Psa Italia una serie di interventi, tra cui la messa a disposizione di una auto sostitutiva gratuita in favore di tutti gli automobilisti coinvolti nella vicenda".

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