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Dellorto, al lavoro da tre generazioni per i carburatori da podio

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Diletta Riccelli
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La storia di Dellorto è quella di una famiglia prima ancora che di un'azienda, un legame che ha segnato il successo e la longevità di questa realtà italianissima, da oltre 90 anni protagonista nel mondo dei motori e del motorsport. Fondata nel 1933 in Brianza, ha saputo adattarsi alle evoluzioni tecnologiche, passando dalla meccanica pura all'elettronica per arrivare sino all’elettrico, mantenendo sempre saldo il suo know-how italiano. Nel 1933, anno di partenza, viene prodotto il primo carburatore con sigla SC26, commercializzato come Rex. I tre fondatori mettono a punto i primi carburatori per i grandi nomi dell’industria motociclistica come Guzzi, Benelli e Piaggio. Dellorto gestisce tutte le fasi di produzione (fusione, lavorazione meccanica, montaggio) attuando una strategia che non si limita a realizzare un componente, ma che vuole controllare tutta la filiera. Questo è solo l'inizio di una grande storia.

L'azienda è diventata un punto di riferimento per la produzione di carburatori, inizialmente sviluppati per i mezzi d’uso quotidiano e successivamente perfezionati per le competizioni agonistiche. Con oltre 500 titoli iridati conquistati tra corse, cross, enduro, Dakar e record di velocità, Dellorto ha costruito un palmares invidiabile. Oggi l'azienda gestisce anche sistemi d'iniezione, corpi farfallati e progetti per l'elettrificazione, confermando la sua capacità innata di evolversi col passare del tempo.

LA SEDE
La sede principale di Cabiate, in provincia di Como, ospita un centro di ricerca e sviluppo avanzato con laboratori tecnici e un impianto produttivo integrato che collabora con i principali costruttori del settore. Evoluzioni di prodotti e cambiamenti che hanno attraversato tre generazioni della stessa famiglia. L’ultimo passaggio generazionale è avvenuto nel 2008: in un periodo certo non facile dal punto di vista della congiuntura economica, l’attuale Presidente, l’Ing. Giuseppe Dell’ Orto, ritenne che i tempi fossero maturi per farlo. Garantendo la continuità e dando il via ad una Dellorto che, orgogliosamente, vanta oggi un board ancora totalmente familiare. Alla guida, la terza generazione, che vede il Vice Presidente Esecutivo, Andrea Dell’Orto, coadiuvato nella gestione dell’azienda dal fratello Luca Dell’Orto, Amministratore Delegato e dal cugino Davide Dell’Orto, Chief Technical Officer.

Parlare di famiglia per Dellorto significa includere anche gli oltre 300 dipendenti della sede di Cabiate e gli oltre 500 distribuiti nei siti produttivi tra India e Cina, dove, si produce soprattutto per il mercato locale e si è esportato il proprio Made in Italy nel modello produttivo, qualitativo e sostenibile anche per quanto attiene la qualità del lavoro oltre che del prodotto. Internazionalizzazione, non delocalizzazione.

LEGAME COL TERRITORIO
Un altro fattore chiave del successo è la capacità dell'azienda di mantenere forte il legame con il territorio. Questo si riflette in un'attenzione particolare verso i propri dipendenti, con politiche di welfare, conciliazione vita-lavoro, quote rosa e borse di studio. Un lavoro certosino volto a migliorare le condizioni lavorative di centinaia di dipendenti. In particolare, il 33% nella sede brianzola è composto da donne, un dato nettamente superiore alla media del settore metalmeccanico italiano ed europeo, dove la media di lavoratrici si attesta rispetivamente al 21,3 e al 20%.

Inoltre, a seguito di un lungo processo di rinnovamento teso ad inserire giovani, va evidenziato come un dipendente su 4, in azienda, abbia meno di 30 anni. Dati positivi che si spiegano col fatto che la storicità e la solidità dell’azienda, in particolare sul territorio brianzolo e limitrofo, l’hanno resa realtà fortemente appetibile per una moltitudine di figure lavorative, anche altamente specializzate e sempre più richieste.

Nel 2021, l’azienda ha infine formalizzato il suo impegno verso la sostenibilità con la creazione di un'area dedicata a 4 grandi pilastri: Ambiente, Lavoro e Diritti Umani, Etica e Acquisti Sostenibili. Questa attenzione, unita a una forte identità territoriale, spinge Dellorto a sostenere progetti locali e a prendersi cura del contesto sociale in cui opera, trasformandosi in un esempio di impresa che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Non si tratta solo di un insieme di persone che lavorano e cooperano insieme, ma di un vero e proprio team in cui ogni individuo ha un ruolo fondamentale. Ognuno si impegna non solo per migliorare la propria condizione, ma soprattutto quella degli altri, contribuendo al raggiungimento di un obiettivo comune che punta al successo collettivo.

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