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Manovra, Giorgetti: "Chiederemo sacrifici", cosa cambia su profitti e ricavi

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Il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, in occasione dell'evento Bloomberg Future of Finance Italy, spiega quali sono gli obiettivi e le prospettive per la legge di Bilancio: "La Manovra richiederà sacrifici da tutti", è la premessa. Poi il titolare di via XX Settembre aggiunge: "Verranno tassati "i profitti e i ricavi”, e "sarà uno sforzo che l'intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi". "Non è corretto parlare di extraprofittì, ma di andare a tassare i profitti a chi li ha fatti: è uno sforzo che tutto il sistema paese deve fare”, ribadisce il titolare del ministero del Economia.

"Le aziende non fanno beneficenza, quindi i contributi volontari non esistono – precisa ancora – Esiste l'articolo 53 della Costituzione che prevede che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Siamo impegnati in un percorso particolarmente esigente di rientro. Rientreremo sotto il 3% in termini deficit nel 2026, mentre altri come la Francia lo faranno nel 2029".

 

 

Infine ha aggiunto: "Ci apprestiamo ad approvare una legge di bilancio in cui si chiederanno sacrifici a tutti. Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non solamente per le banche, ma ragionata e razionale - ha specificato - Andremo a tassare i giusti profitti, gli utili determinati in modo corretto e sono convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata". In serata il Mef ha fatto sapere che "non è allo studio, a quanto si apprende, nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo".

 

 

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