Ocse promuove Meloni: "Italia vicina al suo potenziale". Pil, Fisco e spesa: gufi zittiti
L'Italia "vicina al suo potenziale, avanti così". Arriva dall'Ocse un'altra promozione per Giorgia Meloni e una sonora pernacchia a tutti quei gufi (rossi) che da mesi sperano in un passo falso del governo su conti, manovra e reputazione internazionale. E pazienza se una situazione di quel tipo si tradurrebbe inevitabilmente in un grosso guaio per gli italiani.
Al contrario, Alvaro Pereira, capo-economista dell'Ocse, sottolinea come il nostro Paese stia "facendo relativamente bene in questo momento, con una crescita dello 0,8% e dell'1,1% per l'anno prossimo. Quindi molto vicina al suo potenziale". "Pensiamo che l'Italia sia stata fiscalmente prudente - ha detto Pereira in conferenza stampa a Parigi per la presentazione del nuovo outlook economico - ed è importante continuare a essere fiscalmente prudenti in futuro perché il livello del debito è piuttosto elevato. Pertanto, ovviamente, sul piano fiscale è molto importante assicurarsi di ottenere efficienze nella spesa e di ridurre le esenzioni per ampliare la base imponibile. Questo è assolutamente essenziale per il futuro".
"Abbiamo anche evidenziato da tempo - ha aggiunto - che in Italia i vincoli normativi sono talvolta troppo elevati. A volte ci sono regolamentazioni eccellenti, ma la loro attuazione non è sempre efficace. Quindi, implementare alcune delle riforme già avviate è fondamentale". In una parola, meno burocrazia per far volare la nostra economia. "Anche i settori di competizione e regolamentazione di mercato saranno importanti andando avanti".
Come detto in linea generale dallo stesso segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann, "dobbiamo tornare alla prudenza di bilancio", ha proseguito Pereira, precisando che "l'Italia è stata prudente da un punto di vista delle finanze pubbliche, bisogna continuare così in avvenire. Sulle politiche di bilancio è molto importante continuare a essere efficaci nella spesa pubblica, nonché aumentare la forchetta fiscale". A livello globale, secondo le stime dell'Ocse il Pil mondiale si attesterà al 3,2% nel 2024 e nel 2025.