Stellantis, le auto vanno a fuoco: ecco quali sono i modelli a rischio
Ci mancava solo l’autocombustione. Mentre in Europa continua a scendere vendite e produzione, ora Stellantis deve anche fare i conti con le indagini delle autorità americane per gli incendi a motore spento di alcuni veicoli Jeep. Stellantis «sta collaborando con le autorità statunitensi per indagare sulle segnalazioni di incendi ai motori delle Jeep, in un potenziale ostacolo per la casa automobilistica nel tentativo di invertire il calo della quota di mercato in Nord America», rivela Bloomberg. Secondo un documento pubblicato lunedì sul sito web della National Highway Traffic Safety Administration, le Jeep Wrangler e Gladiator prodotte tra il 2021 e il 2023 potrebbero essere soggette a incendi al motore e circa 781.459 veicoli potrebbero essere interessati dal problema. «La maggior parte dei rapporti descrive un incendio verificatosi mentre il veicolo era in modalità spenta, con sospetta origine nella parte anteriore del vano motore del passeggero», ha affermato la NHTSA.
La National Highway Traffic Safety Administration afferma nei documenti pubblicati lunedì sul suo sito Web di avere nove denunce di incendi del motore da parte dei proprietari, tra cui una che ha causato un infortunio. Secondo l'agenzia un incendio a macchina spenta spenta «può comportare un rischio maggiore di lesioni agli occupanti, lesioni apersone esterne alveicolo e danni alla proprietà, con scarso o nessun preavviso». Gli investigatori hanno contattato Stellantis e sono stati informati di diversi altri «eventi termici» scaturiti da un connettore elettrico della pompa del servosterzo. L'agenzia ha affermato che sta aprendo l'indagine per determinare la causa e l'entità del problema e la frequenza con cui si verifica. Per ora non è stato emesso alcun richiamo, ma non è scluso che arriverà in futuro. Michael Brooks, direttore esecutivo del Center for Auto Safety, un'organizzazione non-profit, ha avvertito che sarebbe saggio per i proprietari delle Jeep sotto inchiesta parcheggiarle all'aperto finché la questione non sarà risolta. «Se fossi il proprietario di uno di questi veicoli, di certo non vorrei parcheggiarlo in un garage», ha detto.
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Intanto in Molise continua a tenere banco la questione dello stop alla Gigafactory di Termoli. Alla vigilia della discussione in Consiglio Regionale sulla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle riguardante il futuro della fabbrica, Roberto Gravina, Consigliere Regionale e primo firmatario della mozione, ha richiamato l'attenzione sulla necessità di un'azione concreta e rapida per tutelare i lavoratori e il territorio. Oggi «si discuterà finalmente la nostra mozione, che propone un piano di investimenti tramite un contratto di sviluppo con ACC Italia, utilizzando anche le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione», ha dichiarato Gravina. La mozione punta a considerare l'intervento pubblico nel capitale di ACC, attraverso la Cdp.
Da Torino, infine, arriva l’attacco della Fiom. La perdita di quote di mercato di Stellantis in Europa dice di un fallimento della strategia industriale dell'ad Tavares in Italia e Europa, ha spiegato il segretario generale Michele De Palma, a margine della festa del sindacato a Torino. «Anche in Usa, la situazione e' molto complessa, perché Tavares non sta rispettando gli impegni. Sono colpito quando Tavares dice nelle interviste che in Italia c'è buona relazione con i sindacati», ha aggiunto De Palma.
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