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Germania, crollo oltre le stime: allerta a Berlino per gli indici in picchiata

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L’economia tedesca è rimasta in contrazione ad agosto, con un calo dell’attività commerciale per il secondo mese consecutivo e a un ritmo leggermente più rapido, come risulta dall’ultimo sondaggio Pmi "flash" Hcob elaborato da S&P Global. L’occupazione è diminuita al ritmo più veloce degli ultimi quattro anni, poichè le imprese hanno espresso un minore ottimismo sulle prospettive di crescita per il prossimo anno.

Per quanto riguarda i prezzi, le spese medie per beni e servizi sono aumentate al ritmo più rapido degli ultimi sei mesi, anche se ancora ampiamente in linea con la media della serie di lungo periodo. L’indice Hcob Flash Composito si è attestato in territorio di contrazione al di sotto di 50 punti per il secondo mese ad agosto. L’ultima lettura di 48,5 punti è scesa rispetto ai 49,1 di luglio, segnalando così una leggera accelerazione del tasso di contrazione dell’attività economica. Le attese erano per un dato a 49,2 punti. Il Pmi manifatturiero ha segnato 42,1 punti dai 43,2 di luglio, sotto attese per 43,5.

Il Pmi Servizi è sceso a 51,4 da 52,5 con previsioni a 52,3 punti. La contrazione dell’economia tedesca dunque si aggrava. Ad agosto, l’attività delle imprese è diminuita per il secondo mese consecutivo, con la perdita di posti di lavoro al tasso più alto degli ultimi quattro anni, a causa del minore ottimismo sulla crescita futura. I prezzi di beni e servizi sono aumentati al ritmo più rapido degli ultimi sei mesi, pur rimanendo in linea con le medie di lungo periodo. Le pressioni sui costi dei servizi si sono attenuate, mentre i prezzi di acquisto del settore manifatturiero si sono stabilizzati dopo un anno e mezzo di calo. Le aspettative per il futuro sono scese al livello più basso da gennaio.

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