Stellantis, esplode il caso Tavares: "Guadagna 36 milioni l'anno", schiaffo ai cassintegrati
Stellantis riduce la produzione, taglia il personale e mette gli operai in cassa integrazione. E già questo basterebbe per accendere un faro sulla multinazionale automobilistica. Se non fosse che l'amministrazione delegato Carlos Tavares si porta a casa uno stipendio da capogiro: ben 36,5 milioni di euro. La realtà, come segnala il Giornale, è immortalata dal bilancio di Stellantis relativo al 2023. E stride non poco con la situazione attuale, che vede un gruppo in serie difficoltà in tutto il Paese.
Ma i problemi non finiscono qui. Pochi giorni fa era uscita la notizia che la holding è stata citata in giudizio ad alcuni azionisti statunitensi. Secondo loro, l'azienda di John Elkann avrebbe gonfiato ad arte il prezzo delle azioni per gran parte dell'anno corrente. E aveva diffuso false informazioni su scorte, potere di determinazione dei prezzi, nuovi prodotti e margine operativo. Circostanze che hanno spinto il capo del sindacato americano Uaw, Shawn Fain, ha dichiarato testualmente "che il problema non sono i lavoratori del settore auto, ma Carlos Tavares".
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Ora sono in tanti a chiedersi se Carlos Tavares riuscirà a completare il suo mandato da amministrazione delegato di Stellantis. Ciò che è certo è che lo stipendio faraonico dell'ad appare quanto meno stonato rispetto alla situazione descritta finora. Soprattutto considerando che il top manager portoghese già nel 2022 aveva percepito 23,45 milioni di euro in contanti e azioni maturate.
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