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M&M'S si compra Pringles: un'operazione da 36 miliardi di dollari

Vittoria Leoni
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La notizia circolava da settimane, ma solo nelle scorse ore è arrivata l’ufficializzazione: il gruppo Mars (uno dei marchi più famosi sono le M&M’S) si è mangiato il gruppo Kellanova (leggasi ex Kellogg’s e proprietaria del marchio di patatine Pringles). Un’acquisizione che darà vita a un mega gruppo alimentare dolce e salato visto vale circa 35,9 miliardi di dollari incluso il debito. Se l’operazione verrà autorizzata dall’Antitrust Usa, si tratterebbe di una delle acquisizioni più importanti dell’anno per Wall Street ma anche il più grosso mai portato a casa dal colosso Mars, che nel 2018 aveva rilevato la compagnia di gomme da masticare Wrigley per 23 miliardi di dollari.

Ieri Mars ha annunciato l'acquisto di Kellanova per 83,50 dollari ad azione in contanti, per un corrispettivo totale di 35,9 miliardi di biglietti verdi. Il prezzo della transazione rappresenta «un premio di circa il 44% rispetto al prezzo medio ponderato di Kellanova e un premio di circa il 33% nei confronti del massimo di 52 settimane sempre di Kellanova toccato il 2 agosto», si legge in una nota diffusa da Mars. Ricordiamo che il gruppo Kellanova ha in pancia marchi di snack iconici tra cui Pringles, Cheez-It, Pop-Tarts, Rice Krispies Treats, NutriGrain e RxBar, nonché Kellogg’s e MorningStar Farms.

Le radici del gruppo risalgono a più di 100 anni fa e nel 2023 ha avuto vendite nette per oltre 13 miliardi di dollari, con una presenza in 180 mercati e circa 23mila dipendenti. Il portafoglio di Mars include invece marchi di snack e dolciumi da miliardi di dollari come Snickers, M&M’S, Twix, Dove ed Extra, così come Kind e Nature’s Bakery. Mars ha pure 10 marchi per la cura degli animali domestici con oltre 1 miliardo di dollari di vendite, tra cui Royal Canin, Vca, Pedigree, Banfiel, Whiskas, Blupearl, Cesar, Sheba, Anicura e Iams.

Il gruppo Mars è nato nel 1911 quando il fondatore Frank Mars iniziò a produrre e vendere caramelle alla crema di burro nella sua casa di Tacoma, nello stato di Washington. L’azienda si trasferì poi nel 1929 a Chicago e l’anno successivo lanciò la barretta Snickers. Mars è poi cresciuta costantemente attraverso una serie di acquisizioni. Un trend che nel 2023 ha portato il gruppo - che dà lavoro a oltre 150mila collaboratori nelle sue attività Petcare, Snacking e Food - a registrare un fatturato di oltre 50 miliardi di dollari.

«Accogliendo il portafoglio di marchi globali in crescita di Kellanova, abbiamo una grande opportunità per Mars di sviluppare ulteriormente un’attività di snack sostenibile adatta al futuro» ha commentato ieri Poul Weihrauch, numero uno di Mars. Concetto ripreso pure da Steve Cahillane, presidente e ceo di Kellanova: «Si tratta di una combinazione davvero storica con un’aderenza culturale e strategica convincente. L’opportunità di entrare a far parte di Mars ora consentirà a JKellanova di accelerare la realizzazione del nostro pieno potenziale e della nostra visione strategica».

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