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Bollette, stangata mai vista: "Aumenti del 52%", chi pagherà di più

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Come è ormai noto a tutti i cittadini italiani la stima preliminare dell'inflazione di luglio rilasciata mercoledì dall'Istat ha segnalato una lieve ripresa della dinamica dei prezzi: +0,5% sul mese precedente e +1,3% su un anno prima. Ma se questo incremento può sembrare poco preoccupante, ad allarmare i cittadini è il motivo che si cela dietro questa ripresa

"L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+5,5%) e non regolamentati (+3,3%)”. L'aumento dell'inflazione è dovuto infatti all'aumento del prezzo dell'elettricità e del gas sia nel mercato libero che in quello regolamentato. Ma per qualcuno le cose si mettono davvero male ossia per le cosiddette "famiglie in transizione". Le "famiglie in transizione" sono quelle che sono passate dal mercato tutelato a quello libero. Per loro l'estate sarà dunque ancora più calda dato che le bollette sono salite del 52,6%. In particolare, l'Istat ci dice che l'evoluzione dei prezzi nel settore energetico "a luglio, risente anche della dinamica dei prezzi dell’Energia elettrica per le famiglie in transizione, che registrano una crescita del 52,6% sul mese precedente e del 7,3% rispetto a dicembre dello scorso anno”.

 

 

 

Secondo il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli di FdI, bisogna trovare il modo di intervenire su Arera, "inducendola a fare il proprio dovere per far diminuire ponderosamente le bollette". Intano, ieri Fratelli d'Italia ha depositato l'interpellanza al governo "che chiede di adottare ogni iniziativa, anche di carattere normativo, per assicurare più garanzie di regolazione e vigilaza nei confronti degli operatori del mercato dell'energia, in particolare degli utenti domestici".

 

 

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