Auto elettriche utilitarie in Italia? "Solo la Cina": inquietante anticipazione
"I cinesi sono gli unici in questo momento con le tecnologie adatte a una produzione di utilitarie elettriche a basso costo. Auto da 10-12 mila euro, per capirci. Sono queste le produzioni che possono fare i grandi numeri, le vetture premium non bastano a sostenere la filiera". Ad affermarlo è Federico Visentin, presidente di Federmeccanica, in un'intervista al Corriere della Sera.
"Spero che il viaggio di questi giorni possa sbloccare eventuali accordi. - aggiunge a proposito della missione del premier Giorgia Meloni in Cina - Un tavolo è stato convocato dal ministro Adolfo Urso il 7 di agosto. Vedremo se sarà l'occasione per comunicare qualcosa di importante. Attenzione, però, alcune precisazioni sono necessarie" ha detto Visentin commentando anche positivamente il fatto che il Memorandum di collaborazione industriale sottoscritto in Cina dal premier Giorgia Meloni comprende anche la mobilità elettrica. Quanto all'auspicio di un secondo player cinese in Italia infatti precisa, "perché un accordo con un player dell'automotive funzioni, devono essere rispettate un paio di condizioni. Per cominciare è importante che si tratti di un gruppo che tenga in Italia una quota di ricerca e sviluppo: è la ricerca e sviluppo che fissa in un Paese le radici di un'impresa. Poi il nuovo player deve prendere impegni rispetto all'utilizzo della componentistica italiana".
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Il fatto che Stellantis si approvvigiona sempre di più da componentisti extra Ue per Visentin "è una scelta decisamente poco lungimirante che sta mettendo in grande difficoltà le nostre aziende".
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