Auto elettrica, la grande frenata: di quanto crollano le vendite in un anno
Non siamo pronti a dire addio alla benzina e ai motori endotermici. Sicuramente non entro il 2035. L’auto elettrica può aspettare. La retromarcia dell’Eurogoverno, ispirata da uno studio presentato dal commissario francese al Mercato Interno Thierry Breton, trova conferma anche nei numeri delle immatricolazioni. Stante la frenata complessiva delle vendite a marzo, con un calo del 5,2% nei Ventisette, le vetture a batteria sono letteralmente crollate: -11% rispetto a marzo 2023. In pratica ne sono state immatricolate 196.411 contro le 220.778 di dodici mesi prima. A consigliare maggiore prudenza nella sterzata verso i veicoli a batteria è lo studio presentato da Breton che individua 5 motivi di base per i quali è prematuro l’abbandono dei motori endotermici nel 2035, come prevede la direttiva Ue ispirata dall’asse rosso-verde. Prezzi troppo elevati, dipendenza quasi totale dalle importazioni per le batterie e i componenti critici, rete di colonnine ai primordi, possibili sovraccarichi sulla rete nei momenti di picco dei rifornimenti. (...)
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