Casa green, la stangata ora è inevitabile: sì dall'Ecofin, come ci rapinano
Ora non ci sono più margini per evitare la stangata. Il consiglio Ue ha infatti approvato la proposta di direttiva per le prestazioni energetica in edilizia, più nota come direttiva sulle "case Green". L'Ecofin ha trovato la maggioranza qualificata richiesta per approvare le nuove norme. Italia e Ungheria hanno votato contro, si sono astenute Croazia, Repubblica ceca, Polonia, Slovacchia e Svezia.
Il voto dei ministri dell’Economia chiude così l’iter legislativo del dossier, già oggetto di accordo inter-istituzionale e approvato dall’Aula del Parlamento europeo. Con le nuove regole, dal 2030, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero.
Per quel che concerne gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035. In base alla nuova direttiva, gli Stati membri dovranno inoltre ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica. Prevista l’eliminazione graduale delle caldaie tradizionali, da eliminare completamente entro il 2040. La nuova normativa non si applica agli edifici agricoli e agli edifici storici.