Rampini, "continenti polverizzati": lo sfregio nella vignetta del "Fatto"
"Il pirotecnico giornalismo parabellum": così si intitola la vignetta con protagonista Federico Rampini, realizzata da Riccardo Mannelli per il Fatto Quotidiano. Il disegno, posizionato in prima pagina, raffigura l'editorialista del Corriere della Sera con le braccia conserte. E a corredo si legge: "Non sai mai se le spara a salve o se domattina ti ritrovi con un paio di continenti polverizzati".
Guarda qui la vignetta di Mannelli su Rampini
Continua, dunque, la narrazione del quotidiano diretto da Marco Travaglio, secondo cui Rampini sarebbe un irriducibile bellicista. In realtà il giornalista, che è anche un grande esperto di politica estera, è solo fortemente filo-atlantico, probabilmente lontano quindi dalla linea del Fatto. Più di un anno fa venne preso di mira sempre da Mannelli per il fatto di essersi schierato, senza se e senza ma, fin da subito, con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e col governo di Kiev. In quella vignetta, Rampini appariva colpito in faccia dal calcio di un kalashnikov. E accanto c'era scritto: "Quando l'eroico popolo ucraino si stufò di fare l'eroico popolo ucraino".
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In un'altra occasione, invece, Rampini finì nel mirino di un altro vignettista del Fatto, Vauro. Era marzo 2022: l'editorialista venne raffigurato con un fucile in mano e una fascia attorno alla testa, legata dietro alla fronte. Il simbolo di Rambo. E infatti a corredo si leggeva: "Giornalisti d'assalto. Federico Rambini".
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