Superbonus 110, la tassa per chi vende: come funziona e chi deve pagare
Maxi tassa per chi vende un immobile ristrutturato col Superbonus 110 prima dei dieci anni: la novità è scattata dal primo gennaio ed è stata pensata sia per scoraggiare le vendite speculative sia per assicurarsi che le detrazioni fiscali vengano davvero utilizzate per migliorare l'efficienza energetica delle case. A partire da quest'anno, la stretta sul bonus edilizio non riguarda solo la detrazione per i lavori svolti nel 2024, che passa al 70%, ma anche la nuova imposta sul capital gain immobiliare, cioè sul guadagno realizzato rispetto al valore di acquisto, la cosiddetta plusvalenza. Che, come ricorda il Corriere della Sera, è pari alla differenza tra il corrispettivo percepito per la vendita e il prezzo di acquisto aumentato di ogni altra spesa relativa all’immobile ceduto.
La tassa che dovrà pagare chi venderà l'immobile ristrutturato col Superbonus prima dei 10 anni è pari al 26% del guadagno realizzato rispetto al valore di acquisto. Tuttavia, ci sono delle eccezioni, come gli immobili ereditati, per successione o donazione, e quelli adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla cessione.
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Inoltre, in caso di vendita degli immobili oggetto di lavori, acquisiti o costruiti, alla data della cessione, da oltre 5 anni, ai fini del calcolo della plusvalenza il prezzo di acquisto o il costo di costruzione è rivalutato in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
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