Benzina, prezzi record alla pompa: "Sfondata la soglia psicologica"
Altra stangata alla pompa di benzina "alla chetichella". Ripartono i rincari, con un report di Analisi Assoutenti sui prezzi praticati dai gestori e comunicati al Mimit che attesta come la verde, al servito, sia schizzata a 2,50 euro al litro, il 5,5 per cento in più per un pieno.
Secondo i dati raccolti, insomma, la benzina in modalità servito ha già sfondato il tetto psicologico del 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani. Non solo, perché c'è una "aggravante": i nuovi listini record si registrano non sulle autostrade, dove i prezzi dei carburanti sono tradizionalmente più elevati, ma anche sulla stessa rete ordinaria. I rincari, insomma, finiscono per colpire anche gli automobilisti "ordinari", che non sono soliti viaggiare quotidianamente lungo le grandi arterie del trasporto automobilistico dello Stivale.
Patente? Cambia tutto: arriva quella digitale (quando e per chi)
Assoutenti, che ha analizzato gli ultimi prezzi al pubblico comunicati dai gestori al Mimit e pubblicati sul sito del ministero. Verificando i dati diffusi sull'apposito osservaprezzi carburanti e riferiti alla data del 16 febbraio, l'associazione ha rilevato che "alcuni distributori vendono la verde a prezzi già superiori ai 2,5 euro al litro. E' il caso ad esempio di una pompa ubicata a Taranto, dove la benzina costa 2,537 euro al litro, il gasolio 2,447 euro/litro. Anche in provincia di Benevento la benzina al servito ha superato i 2,5 euro al litro, e viene venduta a 2,522 euro, mentre il prezzo più alto tra quelli rilevati spetta a un distributore della provincia di Palermo che, in base all'ultimo dato fermo però al 15 febbraio, vendeva un litro di verde a 2,565 euro, 2,495 euro/litro il gasolio".
Attenzione agli incentivi auto: scocca l'ora dell'acquisto, le cifre fascia per fascia
Sulla rete autostradale, alla data del 16 febbraio, la benzina più cara "è quella venduta sulla A21 nei pressi di Piacenza: 2,499 euro al litro". "Oggi un pieno di benzina costa quasi 5 euro in più rispetto all'inizio dell'anno, mentre per un pieno di gasolio si spendono 5,5 euro in più. - sottolinea Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti -. Il rischio concreto è che la nuova ondata di rialzi alla pompa determini una spirale inflattiva attraverso un incremento dei prezzi al dettaglio dei beni che viaggiano su gomma e che rappresentano l'88% della merce venduta in Italia".