Stellantis, altro colpo all'Italia: Mirafiori, sette settimane di cassa integrazione
Il braccio di ferro tra il governo e Stellantis prosegue. E di certo sul fronte degli stabilimenti italiani, soprattutto quello di Mirafiori a Torino non arrivano buone notizie. Il gruppo ha deliberato sette settimane di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Mirafiori impiegati sulle linee Maserati e 500 Bev. La decisione è stata comunicata oggi dall’azienda alle organizzazioni sindacali.
"La notizia - commenta il segretario territoriale Fismic Confsal di Torino, Sara Rinaudo - è un segnale della continuazione del periodo di sofferenza per lo stabilimento torinese. Siamo ben consapevoli del piano strategico in corso di Stellantis, che ha sempre affermato di puntare su Mirafiori, ma constatiamo con dispiacere il periodo di difficoltà che sta affrontando il sito in questo momento, in particolare la Carrozzeria".
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"Difficoltà che noi cercheremo di gestire al meglio per attutire al massimo le ricadute sui lavoratori e sui loro salari", prosegue Rinaudo che conclude: "Auspichiamo che l’intervento del Governo, con il nuovo piano incentivi, coadiuvi la ripresa del mercato. Urge accelerare l’azione del Governo, e serve una collaborazione in sinergia con la Regione, per tutelare il territorio". Di fatto per i 3.400 lavoratori delle carrozzerie la notizia è pessima. Verrà decurtato lo stipendio ed è un colpo duro sul rilancio della produttività di Mirafiori. Insomma, anche questa decisione di Stellantis fa parte dello scontro tra il gruppo, l'esecutivo e i sindacati. A quanto pare Tavares ha deciso di alzare il tiro.
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