Pensioni 2024, scatta il nuovo aumento: quando e chi lo avrà
Aumenti in arrivo sulle pensioni: in questi giorni, infatti, è stato ufficializzato il tasso di rivalutazione definitivo pari al 5,7%, su dello 0,3 rispetto al 5,4% che è stato utilizzato dall’Inps per l’aumento delle pensioni applicato sul cedolino di gennaio 2024. I pensionati, quindi, avranno diritto a una sorta di conguaglio della rivalutazione a gennaio dell'anno prossimo. In ogni caso, non è escluso che il governo decida di anticipare il conguaglio di qualche mese, com'è stato fatto negli ultimi due anni.
Per quanto riguarda l'assegno di febbraio, invece, non ci sono particolari novità: previste come al solito una serie di trattenute che riducono l’importo lordo. Ci sono, per esempio, le addizionali regionali e comunali relative al 2023, iniziate a gennaio e che termineranno a novembre prossimo. Previste da marzo a novembre, invece, le trattenute a titolo di acconto per l’addizionale comunale per il 2024. A febbraio, inoltre, continua il recupero delle ritenute Irpef relative al 2023, solo nel caso in cui le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.
Tasse, patrimoniale e contributo sulle pensioni: il piano horror per l'Italia, chi vuole rovinarci
Il pagamento delle pensioni del prossimo mese partirà giovedì 1 febbraio. L’assegno, quindi, sarà regolarmente su conto corrente postale o bancario a seconda dei dati. Intanto, diversi uffici postali hanno smesso di ricorrere al calendario stilato in base all’ordine alfabetico. Calendario introdotto nel periodo della pandemia per evitare sovraffollamento al momento del ritiro della pensione in contanti.
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