Il "Fatto" vuole scrutare pure chi non è indagato
Che dolore per quelli del Fatto quotidiano. La rivoluzione del diritto si deve fermare alla forca. I diritti – persino dei non indagati – devono essere ridotti a coriandoli. E invece no. In commissione giustizia del Senato è stata approvata una norma sacrosanta, un emendamento presentato da Pierantonio Zanettin (Fi) al ddl Nordio che stabilisce che dai verbali, e dunque dal fascicolo del processo, dovrà sparire ogni riferimento a terzi non indagati che risultino dalle intercettazioni effettuate: queste parti non potranno dunque essere trascritte.
È un principio civile, che non mette più al centro dell’indagine chi non c’entra nulla. Con l’alibi delle paroline «è estraneo all’inchiesta» ci si diverte a sputtanare persone che sono senza responsabilità. Ma siccome sono troppi anni che va avanti questa storia – e il non insignificante dettaglio che indagini e processi condotti in questa maniera hanno anche i loro costi – il nuovo emendamento toglie ogni dubbio. Finiscono le paure che si incutono agli innocenti; termina il volantinaggio a mezzo stampa su chi non ha commesso reati.
"La nave affonda": scoppia la rissa a Repubblica
Si tutelano gli italiani per bene, si evitano storture e fughe di notizie. Spiega bene il sottosegretario Siracusano: «Noi puntiamo a rafforzare il principio di presunzione di non colpevolezza, per il quale ogni cittadino è innocente fino a sentenza definitiva, e in questo disegno va ancor più garantito colui che non è nemmeno indagato e che dunque non deve correre il rischio di subire in alcun modo gogne o fango». Si tratta di una norma che non vieta ovviamente l’intercettazione, ma la trascrizione nelle carte del procedimento se si tratta di dati che potrebbero far identificare chi non rientra nelle indagini. Nei verbali non potranno comparire non solo i nomi dei terzi ma nemmeno riferimenti che anche indirettamente li possano fare identificare.
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Dopo l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, un altro passo in avanti verso regole precise e giuste a difesa delle garanzie da offrire ai cittadini. Se il centrodestra va davvero avanti, si rimette in sintonia con quella maggioranza del Paese che non ne può più di una giustizia incomprensibile. Certo, ci sarà sempre chi farà baccano, ma sono quelli che si sono avvantaggiati politicamente di norme senza alcuna logica. Adesso dovranno capire che si cambia musica.
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