Pensioni 2024, da febbraio scatta l'aumento: 260 euro in più
Arrivano gli aumenti sulle pensioni. Come via abbiamo raccontato in queste settimane, il cedolino di gennaio sarà più pesante grazie alla rivalutazione sugli assegni. Ma c'è un'altra novità non da poco: sui ratei, probabilmente dal mese di febbraio, arriverà un nuovo incremento. E questa volta a generarlo è il nuovo schema dell'Irpef varato dal governo che riduce da quattro a tre gli scaglioni per le aliquote. Una novità che inevitabilmente porterà qualche euro in più nelle tasche di milioni di pensionati. Un aumento che si somma a quello già previsto con la perequazione prevista dal Mef per il 2024. Andrà in soffitta la fascia 15mila-28mila euro di reddito che viene unificata con quella fino a 15mila euro. Ecco dunque i nuovi scaglioni: prima fascia fino a 28mila euro di reddito lordo annuale, che verserà il 23% di Irpef; seconda fascia da 28mila a 50mila euro di reddito lordo annuale, che verserà il 35% di Irpef; terza fascia al di sopra dei 50mila euro di reddito lordo annuale, che verserà il 43% di Irpef.
E dunque facciamo i calcoli su quanto arriverà in più sui cedolini, ecco le possibile cifre su base annua: per chi ha un reddito che si attesta intorno ai 25mila euro, il surplus fiscale che deriva dalla nuova Irpef ammonterà a 200 euro annui. Ma non finisce qui. L'aumento toccherà i 260 euro per tutti quei redditi che superano i 28mila euro. Inoltre per tutti i pensionati che hanno un reddito complessivo annuo superiore a 50mila euro potrebbe scattare un taglio lineare alle detrazioni da 260 euro che dunque, sopra questa soglia, renderà nulle le conseguenze dei nuovi scaglioni Irpef.
E sempre su questo fronte arriveranno anche dei conguagli con le mensilità dei mesi di febbraio e marzo. Si tratta di un ricalcolo degli importi tenendo conto delle ritenute che viene effettuato considerando solo le prestazioni previdenziali che arrivano dall'Inps. Fate attenzione a questo punto perché nel caso in cui dai controlli che verranno effettuati dovesse esserci una differenza in difetto da parte del pensionato sulle trattenute, allora queste verrebbero recuperate nei cedolini successivi a quello di gennaio 2024. In alcuni casi il conguaglio potrebbe già attivarsi nel rateo di questo mese con un prelievo diretto sulla cifra accreditata. Infine ricordiamo che nelle comunicazioni dell'Istituto di previdenza sociale proprio sul cedolino di gennaio 2024 non ci sono riferimenti a possibili ritardi sulla contabilizzazione, già al primo rateo dell'anno, degli aumenti previsti. Insomma rispetto allo scorso anno in cui c'era stato qualche intoppo per gli adeguamenti degli assegni superiori a 4 volte il minimo, quest'anno le cose dovrebbero procedere senza grossi problemi. Non vi resta che controllare il cedolino sul portale MyInps per verificare tutte le voci e soprattutto controllare l'importo dell'aumento su base mensile. I cedolini della pensione di gennaio erano già stati caricati il 22 dicembre. Per verificare tutto basta collegarsi nell’apposita sezione del portale Inps accedendo con lo Spid, la Carta d’identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi (tessera sanitaria).