Mes, Matteo Salvini: "Perché i popoli europei ci devono ringraziare"
Smacco ai gufi. Il Mes non ha avuto alcun effetto negativo sui mercati finanziari. Quanto basta a Matteo Salvini per dare una sonora lezione alla sinistra. "Penso che i popoli europei ci debbano ringraziare per averlo bloccato", premette rivendicando il "no" leghista alla ratifica del trattato. Intervenuto a margine di una visita all'ospedale Buzzi di Milano per la consegna dei regali di Natale ai bambini ricoverati, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti precisa che non si è creato alcun "caso Italia". Anzi, "l'economia italiana è solida. Cresciamo più dei francesi e dei tedeschi". E questo nonostante la bocciatura del Meccanismo europeo di stabilità, da lui definito "inutile, superato, non utilizzato e dannoso".
Il governo ha per il numero uno della Lega "il dovere di cambiare l’Europa, perché l’Europa delle follie pseudo-ambientaliste, come quella delle solo auto elettriche, è un regalo alla Cina e rappresenta un suicidio, la chiusura per molte aziende e i licenziamenti per migliaia di operai. Non penso che De Gasperi quando pensava all’Europa pensasse alle auto elettriche o al Mes". Da qui la stoccata a Pd e compagni, visto che il Parlamento ha bocciato la ratifica del Mes "e lo spread è sceso. Tutti i gufi dicevano ’disastro, con il governo di centrodestra ci sarà il crollo dei mercati', ma l’Italia cresce più della Germania e lo spread dopo la bocciatura del Mes invece di crescere è sceso". Infine, incalzato su Giancarlo Giorgetti, Salvini non si tira indietro. Il ministro dell'Economia, anche lui leghista, ha ammesso che avrebbe fatto passare la ratifica. Parole usate subito dall'opposizione per screditare l'esecutivo.
La realtà dei fatti però è un'altra: "Se Giorgetti risulta indebolito dopo il voto del Mes? Assolutamente no. Abbiamo condiviso, scelto e fatto tutto per il bene degli italiani. Ne sono e ne siamo orgogliosi. Ero con lui ieri. Lascio che i giornali scrivano quello che desiderano. Abbiamo fatto una grande cosa per l’Italia". E a un cronista che chiedeva se avesse mai litigato con Giorgetti, Salvini replica con un deciso: "Mai".