Btp Valore, l'assalto dei risparmiatori: ecco quanto si guadagna
Tornano i titoli di Stato dedicati ai piccoli risparmiatori. Dopo il successo dell’asta di giugno, tra il 2 e il 6 ottobre, salvo chiusura anticipata, si terrà la seconda emissione del Btp Valore. Ieri, il ministero dell’Economia e delle finanze ha comunicato i tassi cedolari minimi garantiti per il bond quinquennale. Grazie al meccanismo di tassi crescenti, pensato proprio per i cassettisti, gli interessi riconosciuti aumentano nel tempo: nei primi tre anni la cedola è al 4,1%, mentre negli ultimi due sale al 4,5%. Al termine del collocamento (le ore 13 del 6 ottobre), verranno annunciati i tassi definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione. Il Btp Valore è riservato unicamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti investitori retail) e prevede, per la prima volta, cedole nominali pagate ogni tre mesi, con un premio fedeltà pari allo 0,5% del capitale per chi lo porta a scadenza.
Nella loro prima emissione a giugno, i titoli (con durata quadriennale) riconoscevano tassi cedolari minimi pari al 3,25% per il primo e secondo anno e 4% per il terzo e quarto anno. Il collocamento fu un vero e proprio successo per il Tesoro che riuscì a incassare oltre 18 miliardi di euro, il risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati. Nello specifico, il Btp Valore aveva registrato una domanda totale di 18,19 miliardi di euro, a fronte di 654.675 contratti conclusi, con un taglio medio di 27.786 euro. Attualmente, sul mercato il Btp Valore emesso a giugno è scambiato a un prezzo di circa 98, dunque due punti al di sotto della parità (100).
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Facile da sottoscrivere, il Btp Valore potrà essere acquistato attraverso home banking, se abilitato, oppure rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente. Il titolo sarà collocato sulla piattaforma Mot di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. È prevista la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione su cedole e premio fedeltà. L’investimento minimo è pari a 1.000 euro e non sarà applicato alcun tetto massimo. In questo modo si punta ad assicurare la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
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