Superbonus? La grana firmata Conte: servono 150 anni per recuperare le spese
Nonostante Giuseppe Conte abbia detto che il superbonus non ha intaccato il bilancio dello Stato, i numeri parlano chiaro. Per recuperare la spesa e il debito fatto attraverso il superbonus e il bonus facciate, entrambi cavalli di battaglia M5s, ci vorrà un secolo e mezzo. Insomma, 150 anni. A riferirlo una stima del Corriere della Sera per cui i bonus immobiliari hanno impattato sul debito pubblico per almeno 120 miliardi di euro.
Tutto è iniziato tre anni fa: era il 6 maggio 2020 quando l'allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, anche lui dei 5 Stelle, annunciava la misura in un'intervista al Sole 24 Ore. Il giorno dopo, poi, l'Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili) affermava che tali misure sarebbero state un bazooka da sei miliardi di euro, capace di creare crescita economica per tre volte tanto. Peccato però che il calcolo fosse errato per difetto di almeno venti volte per quanto riguarda la spesa e in eccesso di almeno nove volte per quanto riguarda il moltiplicatore della crescita.
Superbonus, il buco giallorosso nei conti rischia di scassare i prossimi bilanci
La verità infatti è un'altra. L'Ufficio parlamentare di bilancio, istituzione indipendente italiana creata dal Patto di stabilità europeo, ha dimostrato come nel migliore dei casi i bonus-casa hanno portato al massimo un euro di Pil in più ogni tre euro di debito in più che hanno scaricato sulle spalle delle prossime generazioni. Così facendo rientreremmo nei costi tra un secolo e mezzo. Bell'afffare.
Casa, il conto della patrimoniale mascherata: una rapina, quanto paghi