Pensioni, crolla la domanda di invalidità
Registrato un calo del 58% rispetto allo scorso anno
Crolla la domanda delle pensioni di invalidità. Per effetto della stretta messa in atto dalla riforma, nei primi due mesi del 2010 sono pervenute all'Inps 150mila richieste, il 58% in meno rispetto allo scorso anno. Ad annunciarlo è il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, ricordando che la riforma prevede che l'istituto istruisca la pratica in luogo delle Asl e che le richieste siano presentate solo per via telematica. L'Inps deve seguire l'intero percorso per l'accertamento dello stato di disabilità integrando con un proprio medico le commissioni mediche incaricate: ad oggi, spiega Mastropasqua, «siamo già presenti nel 55% delle commissioni mediche delle Asl e in parte del 45% delle commissioni nelle quali non siamo presenti abbiamo riscontrato atteggiamenti poco collaborativi. A breve invieremo una lettera per invitare le Asl a comportarsi così come prevede la nuova normativa». Come precisa il presidente, «sapremo solo nei prossimi mesi se il trend sarà confermato», ma «speriamo che d'ora in poi del tormentone falsi invalidi non si parli più e si parli solo di cosa fare per quelli che lo sono davvero».