Per Sereni Orizzonti venti nuove aperture

lunedì 21 agosto 2023
Per Sereni Orizzonti venti nuove aperture
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Molto colpite durante la pandemia, nel nostro Paese le residenze sanitarie per anziani rimangono un servizio indispensabile nell’assistenza alle persone non più autosufficienti e di cui, in futuro, ci sarà sempre più bisogno. Tra i colossi privati che continuano ad investire nel settore, c’è il gruppo friulano Sereni Orizzonti, dell’imprenditore Massimo Blasoni, che ha in atto un ambizioso progetto di sviluppo che prevede la costruzione e l’apertura di venti nuove residenze sanitarie per anziani nei prossimi cinque anni. Un investimento notevole, che consente l’apertura di 2400 nuovi posti letto con importanti ricadute occupazionali: sono previste oltre 1000 assunzioni. Si tratta di strutture che l’azienda costruisce e gestisce: edifici moderni e a basso impatto ambientale ed energetico, in grado di accogliere anziani con diversi gradi di non autosufficienza.

Il gruppo ha sede legale a Udine. È il secondo in Italia nel settore della costruzione e gestione delle Rsa, con oltre 5600 posti letto distribuiti in circa 80 strutture in Italia e Spagna. Il piano di sviluppo si compone di una pipeline suddivisa fra Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Sardegna.
Le strutture sono già attualmente in corso di realizzazione o cantierabili entro il biennio. Complessivamente si tratta di un investimento rilevante, ma giustificato dal fatto che i dati Ocse collocano l’Italia in fondo alla classifica europea. Con appena 19 posti ogni 1000 abitanti over 65, infatti, in Italia abbiamo la più bassa disponibilità di strutture residenziali destinate agli anziani.
«L’apertura di 20 nuove residenze comporta un investimento finanziario notevole, oltre 200 milioni di euro», dichiara Massimo Blasoni, azionista di maggioranza del gruppo, «l’investimento è reso sostenibile dalla dinamica di sale and lease-back con alcuni dei principali fondi immobiliari europei. Crediamo e puntiamo nella gestione delle Rsa, anche alla luce delle esigenze di contrazione dei posti letto ospedalieri di lungodegenza». Dopo il difficile periodo pandemico, si registra un forte incremento di ingressi nelle residenze sanitarie per anziani ed il settore è in positivo fermento per i piani di sviluppo di numerosi player.