Tim, il governo nella Rete fino al 20 per cento: il ruolo decisivo nelle strategie
Il governo entra come azionista della Rete Tim con una quota fino al 20% di NetCo, la società costituita dalla rete primaria, dalla rete secondaria (FiberCop) e dai cavi sottomarini di Sparkle. L'esecutivo si assicura però un ruolo "decisivo nella definizione delle scelte strategiche". Il Mef ha fatto sapere i termini del memorandum di intesa "siglato tra Kkr" e il Governo. Risultato? L'esecutivo entra nella partita della cessione della rete Tim al fondo americano Kkr che dovrà presentare un'offerta vincolante entro il 30 settembre e che a questo punto non è escluso arrivi prima.
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Si tratta del fondo la cui offerta da 21-22 miliardi è stata preferita dal cda di Tim a quella di Cdp-Macquarie. "L'accordo - ha spiegato il Mef - prevede la formulazione di un'offerta vincolante che stabilisce, tra l'altro, l'ingresso del Mef nella Netco nella percentuale fino al 20%". E ancora: "I termini dell'offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all'adozione di un Dpcm per completare l'iter procedurale".
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Il primo consiglio dei ministri utile potrebbe essere il 28 agosto. Il coinvolgimento del governo, essendo la rete un asset strategico, rende più agevole l'esercizio dei poteri speciali della Golden Power a tutela degli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale.