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Pos, per i pagamenti sotto i 30 euro cambia tutto: rivoluzione

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Siglato l'accordo tra l'Abi e l'Associazione dei prestatori di servizi di pagamento. Nel protocollo, firmato assieme a Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe, si riducono le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l'uso del Pos. In particolare nei pagamenti sotto i 30 euro. In modo da diffonderne l'utilizzo. Il patto prevede dunque l'impegno di banche e operatori dei pagamenti a "promuovere iniziative commerciali" per "ridurre l'impatto dei costi delle transazioni di basso valore", sotto 30 euro. Offerte che "in particolare" sono "significativamente competitive" per le transazioni sotto i 10 euro.

 

 

Tra i primi a commentare la notizia, soddisfatta, Confesercenti.  "La firma dell'accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio - si legge -, è sicuramente una buona notizia. L'accordo potrebbe portare a un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro l'anno".

 

 

E ancora, analizzando i costi: "La questione è fondamentale per garantire la diffusione della moneta elettronica: secondo le nostre stime, solo nel 2022, l'uso di carte e bancomat è costato alle imprese, tra commissioni e costi accessori, circa 5 miliardi di euro. Ed è una voce di cui è scontata la crescita". Altrettanto ottimista Confcommercio: "La firma di questo protocollo rappresenta per le imprese un passo molto importante sul tema dell'equità e della trasparenza dei costi dei pagamenti elettronici che va, però, consolidato con un adeguamento complessivo della normativa sulla trasparenza".

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