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Paradiso fiscale e mare da urlo, fuga di massa dall'Italia: la "meta da sogno"

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Fuga verso i paradisi fiscali. Tra le prime mete degli italiani c'è il Portogallo. Stando infatti alla Corte dei Conti dall’Agenzia delle entrate sono ben 13.454 i cittadini italiani iscritti all’Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) e residenti nel Paese dove il fisco è più amico degli stranieri. Della cifra, poi, 3.341 sono titolari di un reddito italiano. Non è una novità che diversi pensionati italiani si trasferiscano e si facciano bonificare l’importo lordo della propria pensione, beneficiando della tassazione ridotta (10 per cento) prevista per le pensioni "di fonte estera". In totale - riporta La Stampa -, facendo la media dei periodi di imposta 2012-2021 si parla di 132,3 milioni di euro di redditi sottoposti a questo regime iperagevolato, ossia all’incirca 40 mila euro in media pro-capite.

 

 

A quel punto bisognerebbe verificare però se i trasferimenti sono davvero reali. In Portogallo, per validare la residenza, bisogna soggiornare almeno 183 giorni all’anno. Ma non solo, perché occorre aver acquistato una casa o aver stipulato un affitto di lungo periodo. Peccato però che il Fisco italiano non sottoponga queste persone agli adeguati controlli. Stando alle stime, appena 7 contribuenti sono stati sottoposti a verifica nei 5 anni compresi tra il 2018 e il 2022. Risultato? Tutte e 7 le verifiche hanno dato "esito positivo". C'è un altro paese che risulta addirittura più conveniente del Portogallo. Si tratta di Cipro, dove il prelievo scende addirittura al 5 per cento, e qui su 1.037 italiani che si sono trasferiti in 295 possiedono un reddito "italiano" per un ammontare complessivo di 12,43 milioni di euro, 42.129 euro pro capite.

 

 

Finita qui? Niente affatto. Per chi non amasse le due mete, ecco che c'è la Tunisia. Qui sono ben 5.942 gli italiani residenti di cui 1.656 con redditi generati nella madre patria per un ammontare complessivo di 88,38 milioni di euro (53.370 euro pro capite). E anche qui i controlli sono risicatissimi.

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