Bce, pronta la bomba di luglio: cosa accadrà alle nostre tasche
Il rialzo dei tassi di interesse mette in difficoltà chi sta pagando dei mutui, ormai sempre più cari. A offrire una stima degli effetti su mutui e prestiti è la Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), in attesa della prossima riunione di luglio della Bce che, a quanto si apprende, delibererà un nuovo aumento di un quarto di punto percentuale, con il tasso base che passerebbe dal 4% al 4,25%.
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Tornando ai mutui, le rate di quelli a tasso fisso - come si legge sul Tempo - sono destinate a raddoppiare nel corso del 2023, mentre per quelli a tasso variabile il rimborso mensile dovrebbe salire del 60-70%". "La decisione è comprensibile, perché finora la discesa dell'inflazione non è stata quella sperata - ha dichiarato il segretario generale della Fabi, LandoMaria Sileoni -. Ma abbiamo già avuto otto rialzi dei tassi in 11 mesi e quello di luglio sarà il nono".
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Sileoni, insomma, non critica la decisione della Bce ma le modalità con cui si stanno alzando i tassi: "Così facendo si strangolano le famiglie e le imprese. Si possono anche stabilire rialzi dei tassi, ma vanno spalmati in più anni". Infine ha aggiunto: "Le famiglie saranno in difficoltà, le disuguaglianze sociali saranno più ampie e la povertà potrebbe aumentare. Chi voleva chiedere un mutuo per comprare una casa, il sogno di una vita, probabilmente dovrà rimandare il suo progetto".
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