Euro, "addio": "Una nuova moneta per l'Italia", gola profonda a Bruxelles
Paolo Gentiloni è fiducioso. Per il commissario europeo all'Economia "l'Italia ha fatto molti passi in avanti, sia nella fatturazione elettronica che nell'uso dei pagamenti digitali". E, rispondendo a chi chiedeva delle possibili difficoltà nell'inserimento dell'euro digitale, non ha dubbi: "Abbiamo giustamente messo dei limiti alla quantità di contanti che si possono usare e penso che il nostro Paese sia in evoluzione verso i pagamenti digitali". Questo non significa che i contanti verranno "eliminati" dall'oggi al domani. Anzi, "In Italia - tiene a precisare - deve essere chiaro che si continuerà a usare comunque il contante, ma anche che, in un mondo digitale, serve una moneta ancorata allo Stato, alla sovranità e alle banche centrali".
Buonuscita? La sentenza che ribalta tutto: quando va pagata. E ora...
L'intervento di Gentiloni a Bruxelles arriva dopo le parole di Valdis Dombrovskis. Il vice presidente della Commissione europea ha detto chiaro e tondo che "con l’aumento degli acquisti online e le persone che preferiscono sempre di più i differenti metodi di pagamento digitale, il contante non può più supportare l’economia dell’Unione europea come in passato". Motivo per cui è arrivato il momento in cui "l’euro si adatti all’era digitale per tenere il passo con l’innovazione e l’avanzamento digitale".
Pensioni, riapre il tavolo delle riforme e tornano i soliti equivoci
Una cosa è certa, così come il contante anche la moneta digitale va regolamentata. "Come per l’euro in contante, anche per l’euro digitale ci sarà un obbligo di utilizzo, salvo eccezioni, e questa è una garanzia per tutti perché non penso che nessuno voglia vivere in un mondo in cui la moneta è appannaggio di privati o di valute più o meno affidabili, che hanno dimostrato di essere anche molto pericolose per i risparmiatori e uno strumento anche per organizzazioni fraudolente o talvolta criminali", aggiunge l'ex premier ed esponente del Partito democratico.
."Nel frattempo - conclude nel suo intervento a Bruxelles - confermiamo l'importanza del contante perché nessuno deve avere l'idea che l'introduzione di un euro digitale comporti la cancellazione del contante. Noi possiamo limitare il contante per evitare frodi e utilizzi di riciclaggio, utilizzi criminali, ma un conto è mettere dei limiti alla quantità, un conto è immaginare di ridurre l'uso del contante. Quindi oggi diamo anche questo secondo messaggio. Rafforziamo l'uso del contante in Europa".