Superbollo, ci siamo: l'annuncio di Salvini che taglia la tassa più odiosa
Rivoluzione sulle auto, presto diremo addio al Superbollo. La maggioranza infatti ragiona sull’eliminazione del superbollo auto, all’interno di una possibile sforbiciata ai micro tributi. La Lega, tramite il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, torna a chiedere la cancellazione del tributo. Il leader leghista annuncia oggi che il partito è pronto a "presentare un emendamento ad hoc nella legge delega fiscale". Nelle scorse settimane anche il deputato di FdI Andrea de Bertoldi si era impegnato a presentare un emendamento. Come funziona il superbollo?
Dal 2011 è in vigore un’addizionale erariale alla tassa automobilistica per le vetture che superano una determinata soglia di kilowattora. Nel 2012 la soglia è stata fissata in euro 20 per ogni kW di potenza del veicolo superiore a 185 kW per un veicolo nuovo. Con l’aumentare degli anni di anzianità si ha diritto a delle riduzioni: al 60% dopo 5 anni dalla data di costruzione, al 30% dopo 10 anni, al 15% dopo 15 anni.
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L’imposta extra non va più pagata decorsi venti anni dalla data di costruzione della vettura. Secondo la legislazione vigente il superbollo non sarà più dovuto dal 1 gennaio 2037. L’imposta aggiuntiva era stata introdotta nell’ottica di raccogliere un maggior gettito fiscale da parte dei proprietari di vetture sportive e di lusso, un segmento di mercato che non sembra conscere crisi ed ha registrato utili anche durante la fase più dura della pandemia di Covid.
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