Paolo Gentiloni: "Italia tra le migliori d'Europa", zittiti sinistra e rosiconi
"Credo che per l’Italia sia interessante che, nell’anno in corso, proiettiamo la crescita come la più alta fra le tre maggiori economie europee. Credo che questo non avvenisse da molto tempo. L’Italia ha avuto una crescita pari al 12 per cento negli ultimi tre anni, che certamente è significativa e successiva a una decrescita del 9 per cento dovuta alla pandemia". Sapete chi lo ha detto? Paolo Gentiloni, il commissario Ue all'Economia. Italia promossa a pieni voti, alla faccia di gufi e sinistra, dall'Europa, da Gentiloni, l'ex premier, uno dei volti di punta del Pd stesso.
Insomma, parole dall'elevatissimo peso specifico per Giorgia Meloni e tutto il governo. Parole non a caso accolte con soddisfazione da Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier: "Buone notizie da Bruxelles. Le previsioni della Commissione Europea danno in Italia +1,2 Pil per l’anno 2023, +1,1 per il 2024, disoccupazione in calo al 7,8% nel 2023, 7,7% nel 2024", ha commentato il forzista su Twitter
Il punto è che la Commissione europea, nelle previsioni economiche di primavera, ha stimato che la crescita del Pil italiano nel 2023 si attesterà intorno all’1,2%, in aumento rispetto allo 0,8% previsto nelle stime invernali. Dunque, per l'anno successivo, prevista una crescita in lieve calo, all'1,1% rispetto all'1% delle stime precedenti. A livello Ue, è prevista una crescita dell 1,6 per cento.
Gentiloni ha poi precisato: "Il rallentamento che prevediamo per l’anno prossimo è diverso dalla proiezione del governo. La diversità dipende fondamentalmente dal fatto che alcuni aspetti di politica espansiva che il governo italiano considera non sono ancora definiti, e non possiamo ancora tenerne conto nelle nostre valutazioni. In secondo luogo – ha proseguito il commissario Ue – prevediamo un livello di investimenti meno favorevole rispetto alle previsioni del governo italiano ma, complessivamente, non possiamo dare una valutazione negativa alle previsioni dell’Italia, che sono tutto sommato molto incoraggianti per quest’anno. Vedremo per l’anno prossimo", ha concluso.
Tra le reazioni alle parole di Gentiloni, si registra quella di Adolfo Urso, che a Corriere Tv ha commentato: "Le previsioni per questo semestre erano nettamente negative, le agenzie internazionali prevedevano che l’Italia sarebbe entrata in recessione, stimavano dati negativi per l’ultimo trimestre del 2022 e per il primo trimestre di quest’anno: non è accaduto nulla di tutto ciò, anzi, è accaduto che l’Italia sia cresciuta più e meglio degli altri Paesi Ue sia per il Pil che per l’occupazione, e oggi anche l’Ue rivede in senso positivo le previsioni per questo e il prossimo anno", ha concluso con soddisfazione il ministro.