Btp, Italia sotto attacco: "Rischio spazzatura", chi vuole rovinarci
Non bastava Goldman Sachs, ora anche l'agenzia di rating Moody's minaccia l'Italia, che rischia cosi di perdere l'investment grade. Quindi di essere declassata dall’attuale rating Baa3 a Ba1, il gradino subito sotto. Quanto basta per dire addio all'ultimo comparto di investimento 'non speculativo' "per entrare nel mare aperto dei cosiddetti junk bonds: i titoli spazzatura, rischiosissimi", si legge su Il Giornale. E finire nella categoria dei junk, si osserva ancora, "renderebbe impraticabile l’investimento in Btp per gli investitori istituzionali (come i grandi fondi pensione o le multinazionali finanziarie) e non permetterebbe più alla Bce di accettare i titoli del debito italiano per operazioni bancarie e monetarie".
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Insomma, se così fosse il non debito pubblico sarebbe "difficilmente finanziabile sui mercati se non a costi (cioè i rendimenti offerti) assai più elevati di quelli attuali". L'unico argine agli allarmismi è "la considerazione che si diventa spazzatura solo quando tutte le tre grandi agenzie di rating tolgono l’investment grade. E, al momento, per Standard & Poor’s l’Italia è due gradini sopra al limite (uno più di Moody’s) e lo stesso vale per Fitch".
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L'appuntamento è per il 19 maggio e il "pericolo è scritto in un report di Moody’s citato ieri dall’agenzia di stampa Bloomberg. "Gli analisti della società statunitense hanno esaminato come le diverse nazioni sono passate a un giudizio 'junk' (appunto non più compreso nell’'investment grade') negli ultimi trent’anni, per concludere che oggi l’Italia è individuata come un candidato di spicco per questo poco auspicabile passaggio".