Pensioni, l'annuncio che gonfia l'assegno: "Scatto extra", ecco quando
Rispetto all'aumento delle pensioni già avvenuto a inizio anno con il recupero pieno dell’inflazione più un extra dell’1,5 per cento, riporta il Corriere della Sera, per il 2024 è già previsto un ulteriore incremento degli assegni, del 2,7 per cento. E come ha detto Matteo Salvini questo aumento extra potrebbe essere anticipato di sei mesi, quindi a giugno 2023. Un incremento che sarà sugli 11 euro. Non molto, insomma. Per questo il governo vorrebbe anticipare anche l’adeguamento al caro vita. In ogni caso, non ci si discosterà troppo da quella cifra.
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Del resto la coperta è corta ed è difficile reperire fondi. Inoltre, gli italiani che hanno l'assegno minimo sono ben 2,1 milioni e il "tesoretto" da 3,4 miliardi che il governo è riuscito a recuperare nel Def, non è sufficiente per un intervento sostanziale sulle pensioni. Anche perché si vuole tagliare il cuneo fiscale, "con un possibile aumento di un punto percentuale per gli stipendi fino a 35 mila euro (fino a 25 mila euro lo sconto salirebbe dall’attuale 3 al 4%; e tra i 25 e i 35 mila euro dal 2 al 3%). Anche se il ministro Giorgetti ha lasciato intravedere l’ipotesi che lo sconto possa essere più alto. Se così fosse, però, si riducono le risorse per l’aumento delle pensioni", osserva il Corriere.
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Le pensioni, all’inizio di questo anno, sono state adeguate all'inflazione e hanno ottenuto un extra dell’1,5%. In questo modo l’assegno minimo è passato da 525 a 572 euro. Per gli over 75 le minime salgono a circa 600 euro, "come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 in vigore dal 1° gennaio (in questo caso, l’aumento arriverà probabilmente nel cedolino di maggio, compreso di arretrati). Questo incremento del 6,4 % vale per il 2023 e il 2024".