Goldman Sachs, "andate corti": Italia sotto attacco finanziario
La grande speculazione finanziaria internazionale mette nel mirino l'Italia? Sarà corso un brivido lungo la schiena a chi siede tra Palazzo Chigi e via XX Settembre dopo aver letto la "profezia" di Goldman Sachs sulla ripresa italiana e il consiglio di Bloombeerg sui titoli di Stato italiani. Due entrante a gamba tesa su due dei principali "attori" della scena mondiale, tra Borsa e Palazzo. Goldman Sachs, tra le banche d'affari più influenti del globo, suggerisce infatti di "andare corti" sui Btp italiani, preferendo i titoli di Stato spagnoli, e questo alla luce di un contesto macro "sfidante" e della politica monetaria restrittiva della Bce. Gli analisti americani, riferisce Bloomberg, si attendono che lo spread tra i Btp e il Bund tedesco salga a 235 punti base entro la fine dell'anno, con i primi messi sotto pressione dall'accelerazione del quantitative tightening a giugno e dagli ulteriori rialzi dei tassi da parte della Banca centrale europea. "Andare corti", in gergo, significa vendere nel giro di poco. Anche perché, secondo Goldman Sachs, l'aumento dello scrutinio della Bce sull'implementazione del Pnrr da parte dell'Italia potrebbe pesare sulle aspettative di crescita in ambito interno.
L'aria che tira, insomma, non è delle migliori. Tutte le Borse europee risultano fiacche mentre i future su Wall Street sono in lieve flessione. L'apertura di settimana è nel segno dell'attesa per molti dati macroeconomici importanti, tra cui il Pil degli Usa e dell'Eurozona. Francoforte, Londra e Parigi cedono lo 0,2% mentre Milano arretra dell'1%, scontando lo stacco delle cedole da parte di diversi big che pesa per l'1,36% sull'andamento del Ftse Mib. Gli investitori continuano ad attendersi una politica restrittiva da parte delle banche centrali. Le scommesse ribassiste sui future sui Treasury a dieci anni hanno raggiunto il record di 1,29 milioni di contratti.
Oltre all'avvertimento di Goldman Sachs sui titoli di Stato italiani, pesano anche le parole di Pierre Wunsch, che profetizza tassi di interesse al 4%: "Aspettiamo che la crescita dei salari e l'inflazione core rallentino, insieme all'inflazione complessiva, prima di arrivare al punto di fermarci", ha spiegato al Financial Times. Sui listini europei faticano utilities ed energia, mentre il petrolio è poco mosso dopo aver recuperato le perdite della prima parte della seduta. A Piazza Affari corrono Stellantis (+2,7%), Banco Bpm (+1,5%), Ferrari (+1,4%) e Unicredit (+1,1%), che hanno tutte staccato il dividendo. Lo spread Btp Bund è in lieve calo a 185 punti base mentre il rendimento del Btp cede 3 punti al 4,31 per cento.