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Cuneo fiscale, "a maggio più soldi in busta paga": chi gode e quanto

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"Presto approveremo un decreto-legge per ridurre ancora il cuneo fiscale". Ad annunciarlo, in una intervista al Corriere della Sera, è il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, intervenuto ieri anche al Consiglio di Confcommercio. Questo ulteriore taglio scatterà dal mese di maggio e riguarderà i lavoratori dipendenti con retribuzioni medio-basse. Per questo scorcio d'anno, i lavoratori otterranno un taglio ulteriore del prelievo: un intervento molto importante per tutelare il potere d'acquisto delle famiglie in una fase in cui l'inflazione resta ancora elevata".

Con l'ultima manovra di bilancio il governo ha tagliato di tre punti il cuneo sulle retribuzioni lorde fino a 25mila euro e di due punti quello tra 25mila e 35mila euro, stanziando 4,6 miliardi di euro. Con 3 miliardi per 7 mesi si potrà raddoppiare il taglio attuale per le stesse platee: "Sì, esattamente. L'intenzione del governo è di utilizzare questi 3 miliardi da maggio in poi: per dare un ordine di grandezza, è come se fossero messi a disposizione 5,14 miliardi su base annua. Un importo significativo, maggiore, in proporzione, rispetto a quello stanziato con la manovra per il 2023. Un intervento che, per altro, si muove nella direzione richiesta sia dai sindacati sia dalla Confindustria". 

Secondo il viceministro Leo, questa "è la prova dell'attenzione di questo governo verso il mondo del lavoro dipendente, che ci sta a cuore come quello del lavoro autonomo". Il viceministro osserva inoltre che "l'intervento sul cuneo è soprattutto una risposta al caro-vita. La riforma del fisco, invece, cambierà strutturalmente il sistema fiscale, per ridurre il prelievo e migliorare i rapporti con i contribuenti. Il governo conferma il suo impegno su questo fronte, in continuità con la linea della cautela sugli equilibri di bilancio".
 

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