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Pensioni, cambiano gli assegni: quando scatta il nuovo aumento

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Piccolo aumento per le pensioni minime. La circolare n. 35 del 3 aprile 2023 dell'Inps ufficializza l'incremento, così come stabilito dalla legge di Bilancio. Eppure, nonostante decorra da gennaio 2023 l’aumento - che prevede una rivalutazione straordinaria in percentuale variabile a seconda dell’età del pensionato - non è stato ancora applicato sugli assegni dei pensionati che hanno un importo inferiore al minimo previsto dalla legge, quest’anno pari a 563,74 euro. La circolare Inps fa dunque ben sperare. Anche se al momento la data dell'aumento non è data sapersi.

 

 

In sede di prima applicazione comunque saranno riconosciuti ai pensionati che ne beneficeranno anche gli arretrati a decorrere da gennaio 2023. A seconda dell’età del pensionato cambieranno anche gli assegni. Per gli under 75 la rivalutazione straordinaria sarà dell’1,5 per cento, aumentando così di 8,46 euro.

 

 

Dai 75 anni in su l’incremento sarà del 6,40, facendo con soglia minima di pensione vicina a quota 600 euro (599,82 euro per l’esattezza). Ma non finisce qui. La rivalutazione straordinaria ci sarà anche nel 2024, e si passerà da 1,5 a 2,7. Per ora l'incremento ai pensionati over 75 non è prevista per il 2024, ma non è esclusa una proroga - o persino un potenziamento - con la prossima manovra finanziaria.

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