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Benzina, patto Europa-Germania: così ci vogliono togliere le auto

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La Germania l'ha spuntata ancora una volta. L'Europa ha infatti detto sì all'electrofuel, meglio conosciuto nella sua abbreviazione e-fuel, un carburante sintetico, liquido o gassoso, prodotto attraverso un processo di elettrolisi dell’acqua. L'annuncio è stato dato su Twitter dal commissario europeo per l'Ambiente Frans Timmermans: "Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull'uso futuro degli e-fuel. Lavoreremo ora", ha aggiunto, "per far adottare quanto prima gli standard di Co2 per la regolamentazione delle automobili".  Giorgia Meloni da parte sua aveva tentato di far passare anche i biocarburanti, pensando magari di avere l’appoggio di Berlino. Così non è stato. Lo stop al voto dello scorso 1° marzo vedeva allineate Roma e Berlino, ma in realtà la Germania si era mossa in anticipo, e già il 29 giugno scorso, nella seduta di Consiglio dei ministri dell’Ambiente dei Paesi Ue, riuscì a far inserire una menzione degli e-fuel prodotti con energia rinnovabile nelle conclusioni dei lavori. Secondo l'Europa ciò che vale per gli e-fuel prodotti con l’idrogeno non vale per i biocarburanti, che derivano invece dagli scarti organici dell’industria agroalimentare e sono considerati lontani dall’emissione zero cui punta l’Ue. 

La Germania come al solito è uscita indenne dalle restrizioni europee. L'Italia si ritrova nell’angolo.“La nostra è una tesi assolutamente di buon senso e confidiamo che possa passare anche per quello che riguarda i biocarburanti”, aveva detto la premier prima del Consiglio europeo a Bruxelles. Ma neppure un’ora dopo, mentre lei incontrava gli altri capi di stato e di governo, il vicepresidente della Commissione europea spiegava che le uniche deroghe possibili per consentire la vendita di auto con motore a combustione oltre il 2035 riguarderanno i carburanti sintetici. Una modifica ulteriore significherebbe dover portare di nuovo il regolamento in Parlamento, che ha già licenziato il testo in via definitiva. “Qualsiasi altra cosa riaprirebbe l’intero accordo e non è quello che stiamo facendo”, aveva detto Frans Timmermans, a margine del pre-vertice del Pse dove ha incontrato anche Elly Schlein

 

 

 

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