Crac-Svb, Piazza Affari sprofonda: tsunami sull'Italia, la banca nel mirino
Sprofondo rosso a Piazza Affari: la Borsa di Milano, come temuto, va a picco a causa del crac di Svb, la Silicon Valley Bank che non verrà "salvata" dalle casse statali americane. Negl Usa si parla già di possibile effetto domino per tutti i colossi hi-tech della California e di possibile "contagio". Poche ore fa, Janet Yellen, segretaria al Tesoro dell'amministrazione Biden (ed ex governatrice della Federal Reserve) aveva escluso il salvataggio pubblico dell'istituto nato per sovvenzionare le start-up del cuore del neo-capitalismo informatico globale: "Vogliamo far in modo che i problemi di una banca non vadano ad affliggerne altre che sono solide". Voleva essere un messaggio di ottimismo, si è rivelato la spia di un malessere che rischia di diventare ora uno tsunami mondiale. Il cancelliere dello Scacchiere britannico Jeremy Hunt, per esempio, ha avvertito come le imprese inglesi attive nei settori della tecnologia e delle scienze naturali sono a "serio rischio" perché "la maggior parte delle persone non avrà mai sentito parlare della Silicon Valley Bank, ma capita che si occupi dei soldi di alcune delle nostre attività più promettenti ed entusiasmanti".
La prima onda di questo sconvolgimento colpisce, come spesso capita, proprio la Borsa milanese. Dopo l'apertura in rosso, la situazione sta peggiorando di ora in ora proprio per effetto del crollo dei titoli bancari. Alle 10.10 il parziale era di -3%, un dato poi peggiorato fino al -4,2% con una raffica di sospensioni: sul listino milanese Bper (perde l'8,7%, Mps l'8,9%, Mediobanca il 5,7%, Mediolanum il 5,5%, Nexi il 4,7%, Poste il 4,8%, Tim il 5,1% e Banca Generali il 4,6%, tutte finite in asta di volatilità. Fineco, Intesa, Unicredit, Cnh e Tenaris registrano ribassi superiori al 5 per cento. Milano è la maglia nera delle Borse europee: Londra perde l'1,7%, Parigi il 2% e Francoforte il 2,2%. 03-13 10:30 S42 QBXH ECO
Da segnalare, un altro dato inquietante: il titolo Credit Suisse ha raggiunto un nuovo minimo storico nelle prime contrattazioni alla borsa svizzera sulla scia delle turbolenze che stanno interessando tutto il settore bancario, dopo il fallimento della Silicon Valley Bank. Le azioni della banca svizzera sono crollate di oltre l'8% e sono state scambiate a 2,29 franchi svizzeri (2,50 dollari) per azione, in calo rispetto al minimo precedente di 2,41 franchi per azione raggiunto venerdì. Credit suisse, secondo banca svizzera, sta cercando di riprendersi da una serie di scandali e ha iniziato un'importante revisione delle sue attività, tagliando costi e posti di lavoro per risollevare le sue sorti, compresa la creazione di una attività separata per la sua banca d'investimento sotto il marchio Cs First Boston.