Parrucca detraibile per i malati
Fisco: "Serve ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico"
Per chi ricorre alla chemioterapia, la parrucca può essere considerata un presidio medico. Lo ha stabilito l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 9/E di oggi: «La parrucca può rientrare tra le spese sanitarie detraibili se serve a rimediare al danno estetico provocato da una patologia e ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni della vita quotidiana». In tal caso, infatti, svolge una «funzione sanitaria a tutti gli effetti e può essere considerata a pieno titolo come un qualsiasi dispositivo medico destinato dal produttore a essere usato per attenuare malattie o lesioni umane e messo in commercio con queste finalità». Sarà dunque possibile inserire l'oggetto tra le spese sanitarie e detrarne il 19% del prezzo dall'Irpef. Nel caso preso in esame dalla risoluzione la parrucca è stata inclusa tra gli oneri sanitari detraibili perché utilizzata da una paziente per attenuare il disagio legato alla caduta dei capelli, provocata dai trattamenti chemioterapici.