Thomas Lee trovato morto nel suo ufficio: l'ipotesi che sconvolge la finanza mondiale
Mondo della finanza americana e internazionale sconvolta: è stato trovato morto il finanziere statunitense Thomas Lee, 78 anni, in circostanze che lasciano pensare a un suicidio. La notizia del decesso è stata riferita dai famigliari del magnate senza fornire dettagli. Secondo il New York Post, Lee è stato trovato questa mattina privo di vita nel suo ufficio di Manhattan con una pistola con cui si sarebbe sparato. Il dipartimento di polizia di New York interpellato dall'agenzia Reuters non ha per il momento rilasciato alcun commento. L'indirizzo in cui Lee è stato ritrovato senza vita, la 767 Fifth Avenue, è lo stesso degli uffici della sua società, la Thomas H Lee Capital LLC.
"Mentre il mondo lo conosceva come uno dei pionieri nel settore del private equity e un uomo d'affari di successo - ha dichiarato Michael Sitrick, amico di famiglia e portavoce -, noi lo conoscevamo come un devoto marito, padre, nonno, fratello, amico e filantropo che antepone sempre i bisogni degli altri ai suoi". Tra i suoi capolavori finanziari, l'operazione Snapple del 1992, società di bevande rilevata e rivenduta 2 anni dopo per 1,7 miliardi di dollari, 32 volte il prezzo dell'acquisizione. Lee era noto filantropo e amministratore fiduciario di importanti organizzazioni artistiche di New York, ricorda la Bbc, dal Lincoln Center for the Performing Arts al Museum of Modern Art, il celeberrimo Moma. Nel 1996 aveva donato 22 milioni di dollari alla Harvard University, la sua Alma Mater. parte dei quali è stata utilizzata per fornire aiuti finanziari agli studenti.