Banche, incassi-record con i tassi alle stelle: le cifre
Le banche si stanno arricchendo. Come? Grazie all'inflazione che galoppa. Negli ultimi mesi infatti, come ricorda ilCorriere, i costi di gestione dei conti correnti sono lievitati, come anche gli interessi da pagare sulle rate del mutuo, soprattutto quelli legati al tasso variabile. E a segnalare questa anomalia che si sta distribuendo in modo organico su tutti gli istituti di credito è stata la Banca d'Italia con una nota rivolta proprio alle banche: "Bisogna valutare con estrema attenzione simili modifiche contrattuali a sfavore dei clienti, considerato che l’aumento dei tassi d’interesse ufficiali avviato lo scorso luglio dalla Banca centrale europea può avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra le banche e i loro clienti, potenzialmente in grado di compensare l’aumento dei costi indotti dall’inflazione”.
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E le cifre sui rincari e sui guadagni che stanno portando a casa le banche di fatto sono chiare. Negli ultimi tre mesi dell’anno scorso le prime otto banche hanno visto aumenti annui dei ricavi quasi tutte in doppia cifra, fino al 40% in più. E anche sul fronte degli utili si registra una crescita importante. Attenzione anche al costo medio degli interessi dei prestiti alle imprese. Infatti sono cresciuti del 2,5 per cento, infatti si passa dall'1,20 per cento di maggio scorso al 3,70 per cento di gennaio. Insomma nella pancia delle banche sta entrando un guadagno puro da questo aumento forsennato dell'inflazione accompagnato anche dalle mosse della Bce che continua a innalzare i tassi quasi a scadenza trimestrale. Bisognerà attendere qualche mese per capire quale saranno gli scenari dei costi sui conti correnti e sui mutui. Al momento la curva in questo momento potrebbe subire qualche impennata con esiti del tutto imprevedibili per le nostre tasche.
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