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Meteo, attenzione alle temperature: cosa accadrà alle bollette

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"Le temperature miti di queste settimane ci stanno aiutando molto di più di quello che ci costringe questa nuova geopolitica. Nelle prime due settimane di dicembre le temperature erano più rigide e il prezzo del metano era alto perché gli operatori di mercato non potevano escludere che restasse tale. Poi sono salite e ora il grande lavoro fatto sugli stoccaggi di metano ci permette di essere relativamente più sereni", osserva Stefano Besseghini, presidente di Arera, in una intervista a Il Corriere della Sera. 

 

 

"Abbiamo i depositi pieni di gas all’84%, l’anno scorso in questo stesso periodo eravamo al 68%", prosegue. "Se le temperature restassero queste potremmo non intaccare troppo i depositi e questa considerazione si trasferirebbe sul mercato-spot, quello giornaliero, ma anche su quello forward, che incorpora le aspettative degli operatori con contratti a scadenza anche a 3-6 mesi". Per cui, prosegue, "al momento neanche gli operatori sanno cosa accadrà perché il mercato forward è piatto, ci sono pochi contratti a medio termine. Nessuno si sente di quotare questo rischio. Non c’è la sensibilità per farlo perché le variabili sono tante ma il prezzo del gas sta andando giù anche perché è crollata del 15% la domanda industriale a causa di prezzi alti della materia prima. Se la domanda civile, cioè i riscaldamenti delle abitazioni, non è elevata come negli altri anni allora le tariffe gas scenderanno, vedrà, anche perché l’industria sta riducendo la necessità di metano", spiega. Ma se invece le temperature, come avvertono i meteorologi, nei prossimi giorni scenderanno?

 

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