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Telecom, giovedì vertice con il governo

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Scajola e Bernabé discuteranno della vendita a Telefonica. Piccoli azionisti: "E' un danno per il Paese"

Michela Ravalico
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Rallenta la corsa il titolo Telecom Italia in Borsa, dopo il rush di martedì sulla scia delle indiscrezioni di una possibile fusione con il colosso spagnolo telefonica. Oggi, mercoledì3 febbraio, le azioni hanno chiuso in calo del 3,84% a 1,102 euro. Vertice a Palazzo Chigi - Giovedì, intanto, è in calendario un vertice tra il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e l'amministratore delegato del gruppo, Franco Bernabè. "Ascolteremo nelle prossime ore cosa pensa di fare Telecom e alla luce di questo faremo le azioni possibili nel rispetto della libertà e mercato", ha spiegato il ministro. "Telecom è una società privata - ha aggiunto - in Italia c'è il libero mercato, ma è altrettanto evidente che la rete delle telecomunicazioni è un asset strategico per il Paese". Le dichiarazioni sono state rilasciate dopo che alcuni giornali, martedì, hanno parlato di un'offerta pubblica di scambio in arrivo "in tempi brevi" da parte degli spagnoli. Telefonica, da ricordare, è già azionista di Telecom attraverso la holding Telco (di cui Telefonica detiene il 46,2%). Il nodo da risolvere, anche per il governo, sarebbe quello della rete. Sull'eventuale matrimonio con Telefonica sono intervenuti i piccoli azionisti dell'Asati che, tramite il presidente Franco Lombardi hanno definito l'ipotesi "un danno" sia per gli azionisti che per il Paese. Grido di allarme anche dall'Adiconsum, che chiede che la rete resti in mani italiane per non mettere a rischio "la necessaria sicurezza, privacy e sviluppo economico e democratico del Paese". La vicenda - Nonostante i rumors che nell'ultimo mese si sono fatti sempre più pressanti e le fibrillazioni del mondo politico, un piano per un'eventuale aggregazione tra Telecom Italia e Telefonica non sembra poi così in fase avanzata. E' probabile che per il riassetto di Telecom si dovrà aspettare la primavera, una volta concluse le elezioni regionali e quando entreranno nel vivo la stagione delle danze sulle partite principali che ruotano intorno a Mediobanca e che vedono ai primi posti Generali e appunto Telecom. Nessun commento dai vertici di Piazzetta Cuccia, azionista di Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom. "Voi mi conoscete, non dico mai nulla", ha dichiarato l'amministratore delegato, Alberto Nagel, intercettato davanti alla sede dell'istituto. Anche il direttore generale, Renato Pagliaro, ha glissato: "Non so niente".

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