Bollo auto "cancellato": ecco chi non deve pagarlo, cosa cambia
La legge di Bilancio che il governo si appresta a varare entro la fine dell'anno ha delle importantissime novità sul fronte del bollo auto. Nel testo che è stato depositato a Montecitorio di fatto è previsto uno stralcio dei carichi pendenti fiscali fino a 1000 euro che sono stati affidati alla riscossione tra l'1 gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2015. Cosa significa? Signfica che ad esempio i bolli auto arretrati fino a 1000 euro per cui sono in corso procedure di riscossione vengono cancellati automaticamente. Poi a partire dal 31 gennaio 2023, tutti i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro “risultati dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015”.
"Debiti cestinati". Fisco, una rivoluzione: ecco cosa non dovremo pagare
Si tratta dunque di una sanatoria che va a toccare i bolli auto non pagati tra il 2000 e il 2015. Ricordiamo ancora una volta che il totale delle cifre contestate non deve superare i 1000 euro. Se il valore del debito col Fisco supera questa soglia, allora scatta la rottamazione.
Bomba sulle tredicesime: arrivano ma... Ecco che fine faranno: Fisco in azione
Si potranno pagare le cifre arretrate con condizioni agevolate che riguardano interessi e sanzioni. Sempre sul fronte bollo auto non vanno dimenticati quelli non pagati tra il 2016 e il 2022 che di fatto possono essere pagati, grazie alla rottamazione quater, con una rateizzazione fino a 5 anni. Infine per questi debiti è anche possibile pagare un'unica soluzione enrtro il 31 luglio 2023.