Benzina, si muove la Finanza: come vi possono truffare al distributore
Caos alla pompa: con la temporanea riduzione delle accise, sono partiti i controlli della Guardia di finanza sulle manovre distorsive dell'andamento dei prezzi. L’obiettivo è quello di verificare la corretta esposizione al pubblico da parte dei benzinai dei prezzi del carburante. L’attività di controllo è partita dopo una circolare inviata il 30 novembre dal comando generale della Gdf.
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Tutto nasce dalla decisione dell'esecutivo, che – come scrive Italia Oggi – “ha modificato le disposizioni sulle imposte da applicare ai carburanti. Nel dettaglio, l'estensione fino al 31 dicembre della riduzione temporanea delle accise operata dal decreto aiuti 4 (dl 176/2022) è stata dopo pochi giorni rettificata con il dl 179/2022, che ha lasciato intatta la riduzione solo fino al 30 novembre, rideterminando i tagli per il mese di dicembre”.
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Di qui il compito alle forze della Guardia di finanza di “monitorare l'andamento dei prezzi nella fase di variazione delle aliquote di accisa temporanee, tenuto conto che eventuali incrementi di prezzo legati alla rimodulazione potrebbero verificarsi solo a seguito di acquisti effettuati da depositi fiscali a partire dal 1° dicembre”. Nel mirino, insomma, ci finiscono le pratiche commerciali scorrette, come l'esposizione di prezzi che non coincidono con quelli praticati da parte dei benzinai. Il rischio è che ci si possa approfittare di questi giorni di transizione per alzare i prezzi.
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