Manovra, ecco il testo: multe e bancomat, cosa cambia da subito
È di 136 articoli la prima bozza della manovra: il testo conferma tutte le misure annunciate da Giorgia Meloni in conferenza stampa in materia di energia, riduzione della pressione fiscale, misure di sostegno, lavoro e politiche sociali, famiglia e disabilità, agricoltura e sovranità alimentare, infrastrutture e trasporti. Tra le misure comparse nella bozza spicca lo stop ai rincari delle multe: "In considerazione dell'eccezionalità della situazione economica - si legge nel testo - a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat".
Altra novità è rappresentata dalle mance ai camerieri detassate. "L'importo, che costituisce reddito imponibile, sarà tassato ora con una imposta al 5% che sostituisce l'Irpef e le addizionali locali sul reddito", si legge sul Corsera. Il prelievo ridotto, che dovrà essere trattenuto dal datore di lavoro, si applica per una quota non superiore al 25% del reddito annuale e per un massimo di 50mila euro.
Previste poi nuove esenzioni all’obbligo di consentire piccoli pagamenti con carte e bancomat "limitatamente alle transazioni di valore inferiore ai 30 euro, nelle ipotesi individuate con decreto del ministro delle Imprese e Made in Italy, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro 180 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento". Due miliardi invece sono stati destinati alla sanità: il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard "è incrementato di 2.000 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024". Stanziati anche "650 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sard-Cov-2 2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19".